Auto elettrica: i numeri reali sull’inquinamento. Sfatiamo miti e facciamo chiarezza
di Francesco Giossi
Ogni volta che si parla di auto elettrica, parte una valanga di opinioni contrastanti. C’è chi la considera la panacea per salvare il pianeta, e chi la demonizza sostenendo che “inquina quanto, se non più, del diesel”. Ma qual è la verità? A dircelo non è la politica, ma i numeri. Quelli veri.
E grazie all’approfondimento di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera oggi possiamo rispondere a una domanda cruciale: qual è davvero l’auto che inquina di meno?
I dati sul tavolo: le emissioni su tutto il ciclo di vita
Il parametro più serio per valutare l’impatto ambientale di un’auto è il cosiddetto Life Cycle Assessment (LCA), ovvero l’analisi delle emissioni su tutto il ciclo di vita: dalla produzione, all’uso, alla rottamazione.
Nel 2022, la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha commissionato uno studio alla società britannica Ricardo, confrontando varie tecnologie: benzina, diesel, ibride, elettriche a batteria (BEV) e a idrogeno (FCEV).
Emissioni di CO₂ (grammi/km – ciclo completo)
Tecnologia | Emissioni CO₂ (g/km) |
---|---|
Benzina (ICEV) | 267 |
Diesel | 197 |
Ibrida non plug-in (HEV) | 197 |
Ibrida plug-in (PHEV) | 166 |
Idrogeno (FCEV) | 136 |
Elettrica a batteria (BEV) | 100 |
Già oggi, l’auto elettrica è la più pulita. Nessun confronto.
Proiezioni al 2050: il divario si allargherà
Entro il 2050, con l’aumento delle energie rinnovabili e l’efficientamento delle batterie, l’auto elettrica a batteria arriverà a emettere 86% in meno di CO₂ rispetto a un’auto a benzina, 82% in meno rispetto a un diesel e persino 33% in meno rispetto a un’auto a idrogeno.
Idrogeno, biocarburanti ed e-fuels: perché non bastano
L’articolo originale (e ancor più la lettura critica di Vaielettrico) ci aiuta anche a smontare alcuni falsi miti, spesso usati per gettare fumo negli occhi dei consumatori:
Idrogeno
Non produce emissioni allo scarico, ma per produrlo servono molta energia e molta acqua. Il bilancio energetico è chiaro: per percorrere 100 km con un’auto a idrogeno, serve il triplo dell’energia rispetto a un’elettrica a batteria.
Biocarburanti
Sembrano sostenibili, ma in realtà solo una minima parte è davvero ottenuta da scarti. Gran parte arriva da coltivazioni dedicate (come l’olio di palma), che sottraggono risorse alimentari e ambientali. Ad oggi, solo il 5% del parco auto potrebbe funzionare con biocarburanti “veramente verdi”.
E-fuels (carburanti sintetici)
Troppo costosi (fino a 5€/litro), estremamente energivori e destinati a nicchie di mercato come supercar o aviazione. Non rappresentano una soluzione su scala industriale.
E l’efficienza?
Qui l’auto elettrica stravince su tutti i fronti:
- BEV (batteria): 77% di energia trasformata in movimento
- Benzina: 20%
- Idrogeno: 42%
- E-fuels: appena 16%
Vuol dire che per far muovere un’auto termica servono molte più risorse a parità di chilometri percorsi.
E la politica?
L’Unione Europea ha deciso: dal 2035 stop alla vendita di auto a benzina e diesel, puntando sulla mobilità elettrica. Alcuni parlano di “neutralità tecnologica”, ma non esistono dati che giustifichino un ritorno al passato. Solo una resistenza nostalgica e lobbistica.
In conclusione
- L’auto elettrica è oggi l’unica tecnologia realmente sostenibile, sia per le emissioni che per l’efficienza.
- L’idrogeno ha potenziale ma è ancora troppo inefficiente.
- I biocarburanti sono una soluzione limitata.
- Gli e-fuels, per ora, sono solo una suggestione elitaria.
Come Vaielettrico ha scritto con ironia: grazie Milena Gabanelli per aver fatto, ancora una volta, giornalismo serio. E grazie ai dati, che parlano più forte di mille slogan.
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